L’acqua, bene essenziale alla vita, è ancora oggi difficile da reperire in molte località dell’Africa subsahariana, dove sono più di 300 milioni le persone che non hanno accesso ad acqua pulita da bere e oltre 400 milioni quelle che non hanno servizi igienici di base (dati dal Rapporto delle Nazioni Unite 2021).
Nell’Africa subsahariana, il 66% delle persone vive in aree con piogge scarse o nulle, il che porta a raccolti scarsi o nulli. Il cambiamento climatico sta rendendo la disponibilità di acqua meno prevedibile nell’Africa subsahariana, accelerando la fame e le crisi sanitarie, aumentando la povertà e abbassando i redditi di intere popolazioni.
Il compito di andare a prendere l’acqua, che comporta spesso percorsi di oltre dieci km al giorno con pesanti taniche, in genere è affidato alle donne e ai bambini, per i quali può diventare anche causa di mancata frequentazione della scuola.
Per questo motivo come “Burkina Kamba” ci siamo volentieri impegnati in progetti per la realizzazione di pozzi nei villaggi isolati, senza fonti idriche nelle vicinanze. In alcuni casi il pozzo è stato dotato di pompe con pannello fotovoltaico, per una maggiore autonomia. I pozzi sono una grande risorsa per le comunità, perché migliorano numerosi aspetti della vita quotidiana, come l’igiene, consentendo inoltre lo sviluppo dell’agricoltura e l’abbeveraggio degli animali.
Progetti in corso:
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Progetti conclusi:
- pozzo a Raguegmà
- pozzo e pompa a Koubrì
- pozzo a Nagreongò
- pozzo a Mogueyà